Lu An Gua Pian – 六安瓜片
Provenienza: CINA – Provincia dell’Anhui
Raccolta aprile 2024 – Cultivar Shu Cha Zao (舒茶早)
Annoverato tra i 10 tè verdi cinesi più famosi, questo particolare tè arriva della Montagna Blu (Dabie Shan), situata ad ovest rispetto alle più famose Montagne Gialle; il suo nome cinese vuol dire Seme di Melone di Lu An per la tipica forma delle foglie.
Il Lu An Gua Pian è a pieno titolo annoverato tra i 10 tè verdi cinesi più famosi in assoluto, e la sua fama è più che meritata. Deve il suo nome (Gua Pian, ovvero Seme di Melone) alla tipica forma delle foglie che ricordano appunto i semi di questo frutto. Anche in questo caso siamo difronte ad un tè dalla raccolta tardiva; contrariamente ad altri tè di alta qualità, per il Lu An Tua Pian si attende aprile inoltrato per procedere al raccolto e questo per dare tempo alle giovani foglie di crescere in modo opportuno.
Lu An Gua Pian: One of the most famous chinese tea and we can say that it deserves this fame! It’s name means Melon Seed, due to the shape of the leaves, that are long and twisted. For this tea we wait for a late hearvest, at the end of april to let the leaves grow longer.
La ragione del perché la raccolta di questo tè è tardiva, è legata al fatto che la cultivar da cui proviene ha tipicamente foglie più grandi, di conseguenza, la loro maturazione ne fa perdere parte dell’astringenza. Il gusto è fresco ed estremamente pulito; le lievi note astringenti lasciano spazio gradualmente ad una dolcezza che persiste lungamente in bocca e che rimanda ai sentori della frutta secca e del biscotto.
Il processo di lavorazione del Lu An Tua Pian è tra i più complessi tra i tè verdi; possiamo dire di essere di fronte ad un tipico esempio di tè verde appassito (a wok) e tostato (su ceste di bamboo). Il processo di lavorazione comincia con un primo velocissimo “arrostimento a wok” (teso a bloccare l’attività enzimatica) a cui segue un raffreddamento delle foglie (in genere notturno), per terminare con la finale essiccatura al forno. Il raffreddamento notturno in effetti fa perdere parte dell’aroma floreale, ma garantisce la dispersione dell’umidità residua nelle foglie, che sono più spesse e corpose. Le fasi di leggera cottura al forno possono essere più di una (fino anche a 3 cicli) proprio per far riemergere la curva aromatica, bilanciare il gusto e donare la dolcezza che lo contraddistingue.