Da Wu Ye Xue Pian – 大乌叶雪片
Provenienza: CINA – Fenghuang Shan, Provincia del Guangdong
Raccolta gennaio 2024 – Cultivar Da Wu Ye (大乌叶)
Tè Oolong dal grado di ossidazione basso, dal colore di un leggero giallo paglierino e dal gusto avvolgente, complesso, floreale e burroso.
Il Da Wu Ye è un tradizionale Phenix Oolong che ci arriva dalla patria dei tè oolong: il nord del Guangdong. Traducendo letteralmente lo dovremmo chiamare “Grande Foglia Scura”, ed in effetti alla vista le foglie si presentano lunghe, ritorte e scure come lingue di drago! Ma non dobbiamo farci ingannare dall’aspetto…in realtà siamo di fronte ad un Oolong dal grado di ossidazione medio-basso, tra il 25/30%, non di più; il colore del liquore sarà infatti molto chiaro, limpido e brillante con leggere note giallo/verdoline. Se il colore del liquore è lieve e delicato, non si può certo dire lo stesso per il profumo ed il gusto: saremo avvolti da un’incredibile intensità aromatica già dalla prima infusione. Si coglieranno dapprima le evidenti note floreali, di fiori bianchi come il gelsomino e il pitosforo, il gusto è dolce e persistente con un finale che lascia spazio a sottili sentori minerali ed una lieve sapidità.
We are facing a traditional Phenix Oolong from the north part of Guangdong. The name of this tea means “Dark Big leaf”, but we don’t have to think to a high-level of oxidation, at the opposite here we reach no more than 25/30% of oxidation. The liquor is very clear and bright and the parfume is full and intense with clear flowery notes that remind the scent of jasmine. the taste as well is very strong, with a sweetness that linger in our mouth for long time and that end with a light mineral touch.
La seconda parte del nome di questo eccellente Oolong, Xue Pian, vuol dire letteralmente Fiocco di Neve; in effetti siamo di fronte ad un tè noto per la sua raccolta invernale: proviene da un giardino nel piccolo villaggio di Shangjiao, nel Guangdong. Le foglie di questo tè provengono da piante situate ad un’altitudine di circa 600 metri, perché oltre, la produzione è resa impossibile in questa stagione dalle temperature invernali troppo rigide. La crescita delle foglie è infatti molto lenta e questo garantisce un’intensità, una ricchezza ed una complessità di gusto incomparabili. La sensazione tattile che permane in bocca ricorda la burrosità della frutta secca, accarezzando il nostro palato a lungo.
The second part of the name of this tea gives us a clue about the season of harvest, Snow flake: we are in winter! The leaves of this tea come from plants located at an altitude of about 600 meters, because beyond that, production is made impossible in this season by too cold winter temperatures. The growth of the leaves is in fact very slow and this guarantees an incomparable intensity, richness and complexity of taste. The tactile sensation that remains in the mouth recalls the butteriness of dried fruit, caressing our palate for a long time.
Possiamo dire con un buon margine di certezza che gli Oolong provenienti da questa zona rappresentano i progenitori di tutte le tipologie di Oolong prodotti in Cina e a Taiwan. Siamo nella zona nord-est del Guangdong, ai confini con il Fujian. Qui si sviluppa questa catena montuosa, nota come Phoenix Mountain (Fenghuang Shan).
Generalmente gli Oolong prodotti in questa zona, noti genericamente come Phoenix Oolong, possono essere classificati in due sub-categorie principali:
– “classici”, caratterizzate da un grado di ossidazione più alto ed una finale arrostitura in forno, step che implica la caramelizzazione degli zuccheri presenti sulle foglie e di conseguenza dona un’inconfondibile retrogusto dolce che può variare, in termini di sentori, dal miele, alle pesche, alle patate dolci;
– “bouquet”, nei quali si sviluppano aromi floreali estremamente intensi; l’ossidazione per quest’ultimi è sicuramente più bassa rispetto alla prima categoria, ma anche il processo di lavorazione differisce, caratterizzandosi in una lenta essiccatura a fuoco basso.
Quello che ha reso tradizionalmente unici i Phoenix Oolong è che sicuramente fino agli anni ’70 si è mantenuta un’altra millenaria tradizione, ovvero la pratica di non mischiare foglie di diverse piante, ma lavorare individualmente la raccolta di ogni singolo albero… da qui il nome Dan Cong, letteralmente “Single Bush”.