La maggior parte degli amanti di questo meraviglioso tè Oolong non conosce la sua storia e la leggenda che si cela dietro questo nome. Da Hong Pao letteralmente vuol dire Grande Abito Rosso. 

Siamo nella Cina della dinastia Ming: nel 1385 Lo studioso di nome Ju Zi Ding era sulla strada per andare a sostenere l’esame imperiale. Questo esame era a quel tempo il percorso principale che portava alla carriera da ufficiale. Purtroppo lungo il percorso lo studioso si ammalò, e una volta arrivato a Wuyishan non era più in grado di continuare il suo viaggio. 

Per fortuna passava da quelle parti un monaco proveniente da un vicino tempio e, vedendolo sofferente, gli servì un tè speciale con effetti curativi. Ju Zi Ding guarì in fretta e riuscì a sostenere gli esami in tempo. Una volta superato l’esame con il punteggio più alto, fu premiato con un abito imperiale di colore rosso scarlatto. 

L’umile studioso fu così riconoscente che viaggiò nuovamente per visitare il monaco, in modo da poterlo ringraziare e chiedergli dove avesse preso il tè che lo aveva guarito. Una volta arrivati alle piante di tè, Ju Zi Ding prese il suo abito rosso e per la gratitudine lo avvolse 3 volte attorno al cespuglio del tè e ne raccolse un po’ in un barattolo per portarlo a palazzo. Da allora il tè è chiamato Da Hong Pao, che significa “grande abito rosso”. 

Esiste anche un’altra leggenda sull’origine di questo nome che alcuni considerano la prosecuzione della storia precedente, sebbene non ci sia certezza alcuna che i protagonisti delle 2 storie coincidano. 

Secondo questa seconda leggenda, nonostante i numerosi tentativi dei migliori medici della Cina, la madre dell’imperatore, malata da tempo, si trovava in condizioni critiche. Un giorno uno studioso venuto a conoscenza della sua situazione tentò di alleviare le sue sofferenze offrendole una tazza di un infuso fatto con delle foglie di tè. Le sue condizioni di salute migliorarono in maniera del tutto inaspettata e l’imperatore, per manifestare tutta la sua gioia, ordinò ai suoi servitori di recarsi presso la pianta che aveva prodotto quel tè per rendergli omaggio.  

In seguito l’imperatore ordinò che questa visita fosse fatta annualmente, che i servi indossassero le loro toghe rosse e una volta giunti alle piantagioni, le loro queste fossero appese sopra i cespugli di tè, in modo da rendergli onore.