Dong Ding oolong – I tesori di Taiwan.

Si dice che la Befana porti il carbone a chi non è stato buono…evidentemente noi siamo state buonissime! Perché quello che ci è arrivato con l’inizio di questo nuovo anno è un regalo prezioso che aspettavamo da tempo.

La “calza” è arrivata piena di tante primizie, ma per ora vorrei parlare solo delle 2 meraviglie che ci ha donato l’isola di Taiwan.

Come è noto il punto di forza di Taiwan sono i tè Oolong, ed è proprio di 2 nuovi oolong che si arricchisce la nostra proposta.

Iniziamo a raccontarvi qualcosa del primo di questi…

文火凍頂

Dong Ding (凍頂) letteralmente vuol dire “Cold Peak” (Picco Gelato) che è il nome della montagna da cui proviene questo Oolong, originario della Contea di Nanatou nel centro dell’isola.

Le piante da cui si produce il Dong Ding furono portate a Taiwan circa 150 anni fa dalla regione dei Wuyi Shan, nel Fujian. Qui lo stile di lavorazione tradizionale tipico degli Yancha fu recepito degli artigiani di Taiwan ed in un certo senso riadattato alle esigenze e al gusto locale, passando dall’arrostitura tipica degli Oolong del nord del Fujian ad una cottura delle foglie a fuoco lento (文火).

Questa tecnica è divenuta un’arte sempre più rara e che si sta perdendo. Gli amanti ed i conoscitori di questo tè lamentano il fatto che la maggior parte delle selezioni che si trovano oggi non ha più lo stesso gusto e lo stesso spessore di un tempo. Fa eccezione a questa tendenza la selezione che proponiamo quest’anno, la ricerca di un tea-master che avesse a cuore le tradizioni e volesse riportarle in vita integralmente, confesso, non è stato facile, ma alla fine lo abbiamo trovato!

Questo Dong Ding, con un grado di ossidazione intorno al 20%, ci arriva precisamente da Yunling. Il colore dell’infusione è un bel giallo oro e la persistenza è incredibilmente lunga. Un Oolong lavorato in modo appropriato come questo è particolarmente salutare e, dal punto di vista della MTC, adatto a tutti e delicato per lo stomaco.

E’ la quinta essenza tra gli oolong taiwanesi, dal gusto morbido, avvolgente, con sentori dolci e burrosi di frutta secca. Si presta a moltissime infusioni e via via che le foglie si aprono, i sentori più spiccatamente caldi e avvolgenti lasciano spazio a note fresche e floreali, mantenendo un sottofondo morbido di nettare.

Forse, ci si può ingannare nel dosaggio, perché le foglie sono rollate ed appallottolate in modo particolarmente stretto e quindi prima dell’infusione risultano molto piccole, potrà sembrare di usarne poco, ma alla fine il volume decuplica, quindi fate attenzione a non esagerare.

Ancora non abbiamo avuto tempo di inserirlo nella nostra carta dei tè, quindi vi riassumo qui un po’ di suggerimenti per l’infusione:

  • il metodo Gong Fu Cha è senza dubbio quello da preferire per esaltare al meglio tutte le potenzialità e le curve aromatiche di queste foglie;
  • 5gr di foglie per 180/200 ml
  • 95° temp. con un lavaggio iniziale
  • 1° infusione 15 secondi, aumentare 5 secondi ogni infusione successiva

Con questi parametri si arrivano a fare fino ad 8-9 infusioni sulle stesse foglie! Potete giocare con queste variabili se volete sperimentare o se non avete troppo tempo da dedicargli!